“Gli impianti di distribuzione carburanti a basso impatto ambientale, in particolar modo metano e gpl, sono aumentati negli ultimi cinque anni di oltre il 25 per cento sul tutto territorio regionale, passando dai 432 del 2008, ai 543 del 2013. Un risultato che ha superato ogni più rosea previsione, specie per il metano, grazie alle politiche di Regione Lombardia e all’impegno degli operatori di settore”.
Così l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Alberto Cavalli, ha commentato i risultati del nuovo censimento degli impianti presenti al 31 dicembre 2013 sul territorio regionale, ottenuti attraverso la piattaforma informatica “Muta” con il coinvolgimento dei Comuni, delle società petrolifere e degli altri titolari di autorizzazioni e concessioni.
“A partire dal 15 aprile 2014”, spiega l’assessore, titolare per Regione Lombardia della delega in materia di rete distributiva di carburanti per autotrazione, “le comunicazioni relative alle modifiche della rete distributiva carburanti, che non necessitino di autorizzazione, potranno essere trasmesse online ed entro i 6 mesi successivi, il 15 ottobre, tutti si serviranno di questo nuovo, efficiente e rapido strumento di comunicazione digitale”. Prima del 2006 (anno in cui è stata approvata la legge regionale 24 sull’obbligatorietà del metano, su nuovi impianti e si è sottoscritto l’accordo metano), gli impianti a metano presenti sul territorio erano 54, con un erogato di 29 milioni di metri cubi, mentre ora, al 31 dicembre 2013, sono 145, con una stima di erogato intorno ai 104 milioni di metri cubi. Analogo trend di crescita anche per il gpl, passato dai 351 impianti del 2006 ai 394 del 31 dicembre 2013.