A seguito di un esposto sui prezzi dei carburanti presentato dal Codacons lo scorso 28 dicembre, l’Antitrust ha aperto una pratica per verificare l’esistenza di comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori. Nello specifico l’associazione denunciava all’Autorità come, a partire dal 20 dicembre 2013, ossia in concomitanza con l’inizio delle festività natalizie, si siano registrati in Italia rincari che hanno portato i listini dei carburanti a una media di 1,796 euro/litro per la benzina (con punte di 1,830) e 1.726 euro/litro per il gasolio.
Nell’esposto il Codacons sottolineava inoltre l’abnorme rincaro del Gpl, i cui listini al dettaglio hanno subito durante le feste di Natale un aumento del 15 per cento rispetto al mese precedente, e un maggior esborso monetario per gli automobilisti pari a quattro euro a pieno. L’associazione ha dunque chiesto all’Antitrust di verificare se le variazioni al rialzo dei prezzi dei carburanti, che puntualmente si verificano ogni anno in occasione delle partenze degli italiani, possano aver configurato speculazioni o altri illeciti a danno dei consumatori.
L’Autorità ha deciso di vederci chiaro e ha aperto una pratica presso la Direzione Energia e Industria, per verificare se effettivamente i rincari dei carburanti registrati lo scorso Natale siano di natura speculativa e abbiano rappresentato una violazione dei diritti dei consumatori.