Altro che gusti o esigenze legate ai trasporti. Ora comprare un’auto nuova è una questione d’età. Se fino a qualche anno fa i principali acquirenti di macchine erano i trentenni, ora nei concessionari entrano prevalentemente persone che hanno superato i 45 anni. Secondo il nuovo Book Unrae, l’analisi del mercato italiano realizzata dal Centro studi dell’associazione delle case automobilistiche estere, gli over 45 danno vita al 60 per cento delle vendite dei concessionari. Il panorama, negli ultimi anni, è decisamente cambiato.
Nel 2005 gli italiani tra i 30 e i 45 anni rappresentavano oltre il 40 per cento del mercato, una percentuale scesa progressivamente negli anni seguenti fino ad arrivare al 32,3 per cento del 2013. Analogamente le maggiori difficoltà nell’affrontare i costi di un’auto, legate anche all’accesso al credito, hanno portato la porzione di acquirenti tra i 18 ai 29 anni, nello stesso arco di tempo, da circa il 14 all’8,3 per cento. Invece, gli acquirenti fra i 46 e i 55 anni sono passati da circa il 21 al 25,3 per cento, quelli tra i 56 e i 65 anni dal 15 al 19,1 per cento, e gli over 65 da meno del 10 al 15 per cento.
Se la tipologia di compratore è variata molto in base all’età, il sesso non ha inciso in modo altrettanto netto. Nel 2005 le donne che hanno acquistato un’auto erano il 36,6 per cento del totale mentre nel 2012 rappresentavano il 40,4 per cento, una percentuale confermata nel 2013 (40,2 per cento). A livello geografico, il 32,9 per cento delle auto immatricolate nel 2013 sono state acquistate nel Nord-ovest e il 29,8 per cento nel Nord-est. Il Centro ha contribuito per il 21,5 per cento, il Sud per il 10,5 per cento e le isole per il restante 5,3 per cento.