Allarme sicurezza per i bambini in auto. Quattro su dieci viaggerebbero infatti in situazione di pericolo. “Siamo il Paese europeo più indisciplinato”, ha detto il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis. “Il 40 per cento dei nostri figli non viaggia in maniera sicura, non ha sistemi di ritenuta in auto sicuri. C’è tanta strada da fare”. Il sottosegretario ha lanciato l’allarme in occasione della presentazione di una proposta di legge a prima firma del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, per la dotazione di sistemi di allarme anti-abbandono in macchina.
Se i dati del Ministero parlano del 40 per cento di bimbi a rischio in auto, il Consiglio regionale del Lazio abbassa leggermente le stime. Ma la situazione di pericolosità resta. “Nel 2012 sono stati 11 mila i bambini fino ai 14 anni in Italia rimasti coinvolti in incidenti stradali. Il 30 per cento di bambini in auto”, si legge in un documento del Consiglio regionale, “secondo l’Istat e l’Automobile Club, non viaggia in modo sicuro. In particolare l’ultima ricerca su sette città campione condotta all’uscita delle scuole d’infanzia e primarie evidenzia che due italiani su tre non usano il seggiolino”. Mestre è la città migliore con il 53 per cento di bambini correttamente allacciati. Dati più bassi a Milano (47 per cento), Torino (44 per cento) e Roma 41 (per cento). Preoccupanti le situazioni di Palermo (27 per cento), Bologna (24 per cento) e Napoli 17 (per cento). “Tra il 2009 e il 2012″, si legge nel documento,”si è passati in Italia (Aci-Istat) dal 32 al 41 per cento di incidenti mortali con bambini, nei tragitti inferiori ai 3 chilometri”.