Vivete nello smog? Potete comprare le scatolette d’aria aromatizzata

L’artista milanese Pietro Manzoni, scomparso mezzo secolo fa a soli 29 anni, fece scalpore con le sue 90 scatolette da 30 grammi ciascuna dall’eloquente titolo “Merda d’artista”. Nel 1961 Manzoni le mise in vendita a un prezzo pari all’equivalente in oro del loro peso. Il guru cinese del design, Chen Guangbiao, ha fatto qualcosa di simile. Ha messo sul mercato delle scatole di aria aromatizzata, destinate a chi vive nelle città più inquinate. 

Le scatolette sono solo una trovata pubblicitaria, ma sono servite a portare l’attenzione dell’opinione pubblica, e del potere politico, verso un problema che in Cina, in particolare nell’area del Nord, sta diventando sempre più allarmante. “Se non inizieremo a prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, tra venti o trent’anni i nostri figli saranno costretti ad andare in giro con maschere antigas e bombole d’ossigeno”, spiega  Chen. In effetti i satelliti della Nasa non sono più in grado di distinguerne le città. Chris Buckley, proprietario del Torana Clean Air Centre, ha registrato un forte aumento di clientela tra i cittadini locali, anziché tra i turisti, come era solito accadere: “Abbiamo venduto migliaia di mascherine nelle ultime tre settimane di gennaio, ma avremmo potuto venderne il doppio, se non fosse che questo improvviso fiume di visite, ci ha colti di sorpresa”.