Lombardia, regole comuni per le merci: la giunta Maroni vara le linee guida

Ci sono nuove regole per la circolazione dei veicoli commerciali nelle città lombarde e per la gestione delle operazioni di carico e scarico delle merci nelle aree urbane. Le novità sono state presentate dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno durante il convegno “Merci in città. Azioni a sostegno della logistica urbana”, che si è tenuto a Palazzo Lombardia. Nel corso dell’iniziativa sono state illustrate le “Linee guida” approvate dalla Giunta lo scorso 25 ottobre, per uniformare la circolazione delle merci sul territorio lombardo.

“È un lavoro che arriva da lontano”, ha detto Del Tenno, “e che ho voluto sostenere, poiché basato su una serie di principi estremamente positivi e virtuosi. Si tratta di un provvedimento articolato, che ha visto la luce grazie all’impegno dei dirigenti e dei funzionari dell’Assessorato alle Infrastrutture, che hanno collaborato con tutti gli attori coinvolti nella gestione e nel traffico delle merci”. Nel documento vengono specificati i criteri e principi cui i Comuni dovrebbero attenersi nelle attività di pianificazione e di emanazione dei relativi provvedimenti attuativi (coerenza con e tra strumenti di pianificazione, coerenza con le esigenze del territorio e la domanda di trasporto attuale e prevedibile, semplificazione, riordino organico, stabilità, gradualità e adeguata pubblicità delle regole). Le linee guida mirano, inoltre, alla semplificazione, alla razionalizzazione, alla concertazione e all’armonizzazione di provvedimenti e misure a tutela della qualità dell’aria e di regolamentazione della circolazione e delle operazioni di carico e scarico. “La logistica è un comparto industriale di grande rilevanza per l’economia regionale”, ha concluso Del Tenno, “non solo in termini di ricchezza prodotta, ma anche per l’occupazione che genera. Si contano, infatti, 18.000 imprese per 90.000 addetti, con un giro di affari di oltre 10 miliardi. Come Regione Lombardia abbiamo il dovere di sostenere il settore e di aiutarlo a cresce e a essere sempre più competitivo”.