La 71° Esposizione Internazionale del Motociclo Eicma 2013, in programma fino a domenica 10 novembre a Milano, è un’edizione da record. Ottima affluenza nei due giorni di esordio sui 280mila metri quadri di superficie espositiva tra interno ed esterno, che ospita 1.408 marchi, in rappresentanza di 38 Paesi, quattro delegazioni (Cina, Taiwan, Usa, e Gran Bretagna) all’interno di sei padiglioni nei quali sono esposte anteprime mondiali ed europee del settore delle due ruote. Oltre al ritorno della Rosa d’inverno, storico raduno motociclistico che porterà i centauri in fiera domenica 10 novembre.
L’agonismo di alto livello è protagonista di “MotoLive” (con 80mila metri quadrati interamente dedicati alle performance di piloti e artisti delle due ruote); il “The Green Planet”, uno spazio riservato alla mobilità sostenibile con il mondo dell’ibrido e dell’elettrico; “Eicma Custom”, un’area espositiva interamente dedicata agli appassionati del custom e veri e propri artisti delle personalizzazioni e lo spazio sicurezza che in questa edizione è promossa direttamente da Confindustria Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori. La mobilità sostenibile, vista dalla parte dei veicoli elettrici, va in scena nel consueto spazio The Green Planet. Giunto alla quinta edizione, nasce in collaborazione con il mensile InSella e vuole mostrare al pubblico cosa significhi scegliere un mezzo elettrico. Tanto che la visita nell’area si completa con un’esperienza sensoriale: la possibilità di testare il prodotto, per valutarne le caratteristiche e le specifiche tecniche.
Il mercato italiano delle due ruote a motore è il più importante a livello europeo. In Italia circolano 8.600.000 veicoli a due ruote, di cui 2.170.000 ciclomotori e 6.430.000 motocicli. Per quanto riguarda le vendite, nel 2012 il mercato si è fermato a 255.269 veicoli (-21,8 per cento). Nonostante la crisi economica, lo stato dell’import/export evidenzia una importante vitalità del mercato italiano, particolarmente orientato a rispondere alle richieste dei mercati esteri. Nel corso del 2012 sono stati esportati all’estero circa 412.100 veicoli (il 23 per cento sono ciclomotori), per un giro d’affari di 1 miliardo e 325 milioni di euro, a fronte di un’importazione di circa 233.600 veicoli (ciclomotori per il 28 per cento), per un valore economico di 544.300.000 di euro. Il giro d’affari dei costruttori che hanno propri impianti di produzione in Italia è quantificabile in 3 miliardi e 700.000 euro (il 53 per cento del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56 per cento della manodopera europea). Ancora più rilevante il turnover dei costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote: 1 miliardo e 600.000 euro (66 per cento del giro d’affari europeo) e 14.600 addetti (71 per cento del personale impiegato in tutta Europa). Info su www.eicma.it
Foto: Stradafacendo.Tgcom24.it