Chi ha la macchina potente pagherà una multa più salata. Lo prevede una proposta di legge presentata da Michele Dell’Orco, deputato del Movimento 5 Stelle, che vuole introdurre multe proporzionali alla cilindrata dell’auto. “Ogni anno vengono staccate circa 14 milioni di multe: 1600 ogni ora. La maggior parte di queste restano inevase, lasciando buchi milionari nei bilanci delle amministrazioni per le quali questo strumento ormai costituisce semplicemente un modo per fare cassa. Si tratta di una forma di ‘rastrellamento’ che non tiene in alcun conto le distanze economiche tra cittadino e cittadino. Per alcune persone infatti una multa rappresenta un salasso, per altre costituisce poco più di un fastidio”, spiega il parlamentare.
“Il risultato è che il meccanismo sanzionatorio, così come previsto attualmente dal Codice della strada, non è dissuasivo allo stesso modo per tutti, perché la sanzione comminata per una stessa infrazione, in proporzione, rappresenterà una pena maggiore per un soggetto con un reddito basso rispetto a uno dal reddito più elevato”, spiega Dell’Orco. “La soluzione a questa distorsione del sistema c’è, ed è già adottata efficacemente in diversi Paesi: pagare la multa proporzionalmente alla propria capacità contributiva. Il parametro della condizione economica basata sulla potenza del veicolo guidato è in linea con il principio già adottato per il bollo auto ‘più il mezzo è potente, più paghi. La potenza del motore incide sul costo di base del veicolo e, dunque, può essere considerato indicativamente un elemento valido per fornire un’indicazione sulle capacità economiche del suo proprietario”.