Dove faccio metano? Poche stazioni di rifornimento per sempre più auto

Le auto non si vendono più. Sono anni ormai che il mercato soffre, ma c’è qualcuno che registra numeri incoraggianti. A settembre, le immatricolazioni di auto a metano sono aumentate del 27,4 per cento, dato che sale al 29,3 per cento considerando i primi nove mesi del 2013. Statistiche ben diverse dalle vetture a benzina (-15,7 per cento nel 2013) e diesel (-8,5 per cento). L’analisi proviene da Oil&nonoil, la fiera del settore della distribuzione carburanti che il mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre a Roma traccerà il quadro della situazione distributiva del metano.

Le quote di mercato dei veicoli a metano sono aumentate del 2000 per cento rispetto a dieci anni fa, e al momento si contano 14 nuovi modelli in commercio prodotti da otto case. L’Italia, con 750mila vetture, rappresenta il parco circolante più grande d’Europa, ma i problemi per chi sceglie questo tipo di auto non sono pochi. ”Il rovescio della medaglia, di un’industria in cui l’Italia è leader mondiale, sta nelle stazioni di rifornimento: poche ma soprattutto a macchia di leopardo”, spiegano gli organizzatori di Oil&nonoil. ”Delle quasi mille aree di rifornimento su tutto il territorio nazionale, i due terzi servono una popolazione di soli 17 milioni di persone, mentre le altre 300 stazioni dovrebbero servire 28 milioni di persone, senza contare le aree completamente sprovviste del servizio”.