Parcheggi, gli italiani li vogliono gratis. E c’è chi sogna di eliminare le strisce

A pettine, a esse, a lisca di pesce, selvaggio o creativo, in qualunque forma si presenti rimane l’incubo numero uno di ogni automobilista in città: il parcheggio. Qual è la ricetta degli italiani per migliorare la situazione dei parcheggi? Il Centro Studi e Documentazione della compagnia di assicurazione online Direct Line ha sondato le opinioni degli italiani sull’argomento e ha rilevato che se il 53 per cento degli italiani intervistati desidera più aree parcheggio gratuite, il 38 per cento propone di attivare un servizio navetta gratuito che colleghi il centro città con i grandi parcheggi.

Per quanto riguarda i costi, il 35 per cento crede sia opportuno diminuire il costo dei parcheggi sotterranei del centro, mentre il 34 per cento vorrebbe risolvere il problema con un biglietto scontato per i mezzi pubblici, magari da distribuire nei grossi parcheggi periferici. Secondo il sondaggio, effettuato online in tre settimane su un totale di 1000 individui residenti in tutto il territorio nazionale, nonostante i comuni disagi nel trovare un parcheggio regolare, l’87 per cento degli italiani si dimostra disciplinato e rispettoso delle regole: il 74 per cento degli intervistati dice di rispettarle sempre per evitare spiacevoli multe e il 13 per cento paga regolarmente il parcheggio a seguito di un freddo calcolo di convenienza economica. Il 6 per cento del campione, invece, vorrebbe rispettare le regole, ma non riesce a farlo a causa della mancanza di parcheggi in città. Infine, un altro 6 per cento ammette di non rispettare mai le direttive nelle soste temporanee e di praticare il famigerato parcheggio selvaggio.
Analizzando i dati per fasce d’età, si nota come i più attenti alle regole sono gli intervistati tra i 35 e i 44 anni (81 per cento), mentre i più ribelli sono i giovani 18-24enni (60 per cento). Il 65% degli intervistati si dichiara favorevole alle strisce perché garantiscono il diritto al parcheggio dei residenti (34 per cento) e perché sono utili ad arginare il problema del parcheggio selvaggio (31 per cento). La percentuale dei contrari, seppure non proprio esigua, si attesta sul 35 per cento del campione: questi pensano che i parcheggi blu e gialli causino troppa difficoltà a chi vuole usare l’auto in città. Da registrare anche un 13 per cento di nostalgici della deregolamentazione che suggerisce la totale cancellazione delle strisce.