Anche le persone più pacate si possono trasformare in tigri quando si mettono al volante della loro auto. L’abitacolo infatti si trasforma in una corazza e soprattutto nel traffico mal digeriamo la presenza di altri veicoli che interferiscono sui nostri spazi. Sono gli impulsivi i soggetti a maggior rischio lite anche in auto, lo ha mostrato uno studio dello psicologo Jerry Deffenbacher, dell’Università statale del Colorado. Si è anche visto che chi si arrabbia molto al volante, tende ad avere pensieri vendicativi (“Adesso ti supero!”), e ha più spesso una guida pericolosa.
Il portale Focus.it riporta anche i dati di una ricerca dell’Università di Leeds (Inghilterra), secondo la quale circa il 25 per cento degli automobilisti mette in atto abitualmente comportamenti aggressivi: suona il clacson, lampeggia, gesticola, urla, si avvicina pericolosamente all’altra auto. I comportamenti dipendono dalla competizione fra guidatori che scatta nel traffico secondo uno studio dell’Università di Stoccolma che rivela che il 90 per cento dei patentati si giudica più abile della media. “Inoltre, per Raymond Fuller”, si legge su Focus.it, “psicologo del Trinity College di Dublino, fra automobilisti raramente si ha un rapporto faccia a faccia e, senza le informazioni che derivano dal contatto diretto con l’altro (espressione del viso ecc.), l’empatia, che tenderebbe a calmare gli animi, risulta ridotta”.