Informazioni puntuali, assistenza in caso di ritardo o cancellazione del volo con l’imbarco su altri aerei, procedure di reclamo più semplici: sono alcune delle misure contenute all’interno di un pacchetto proposto dalla Commissione Ue per rafforzare i diritti dei passeggeri dei voli aerei. “È importante che i diritti dei passeggeri non esistano solo sulla carta. Per quelli rimasti a terra la priorità assoluta è partire e quindi la proposta si concentra su informazione, assistenza e un’alternativa valida”, ha detto il commissario ai Trasporti Siim Kallas. Tra le idee della commissione anche quella di introdurre l’obbligo di informare su quanto sta avvenendo non oltre i 30 minuti dopo l’ora di partenza prevista. Inoltre vengono chiariti i criteri per la definizione delle “circostanze straordinarie” corredandoli con una serie di esempi. L’assistenza ai passeggeri deve essere attivata, in qualsiasi caso, dopo due ore di ritardo, qualsiasi sia la lunghezza del volo previsto.
Attualmente i passeggeri possono rimanere a terra per molto tempo in attesa di essere imbarcati su un volo alternativo operato dallo stesso vettore aereo. Non è chiaro a che punto il vettore debba consentire al passeggero di essere imbarcato su un volo alternativo effettuato da un’altra compagnia aerea e ciò ha portato a molte controversie tra i vettori aerei e i passeggeri. La proposta chiarisce il punto, affermando che, se il vettore aereo non è in grado di garantire l’imbarco su un volo alternativo entro 12 ore con i propri servizi, deve consentire l’imbarco su un volo alternativo effettuato da altre compagnie aeree o di proseguire il viaggio con altri mezzi di trasporto, se disponibili.
Nella proposta della Commissione Ue è inserita anche una norma relativa ai reclami secondo la quale i vettori dovranno stabilire procedure chiare (moduli on-line e indirizzo email) e rispondere ai passeggeri entro precise scadenze: una settimana per la ricevuta del reclamo e due mesi per dare una risposta formale. In caso di controversie, i passeggeri potranno rivolgersi a organismi extragiudiziali per la gestione dei reclami che cercheranno di sanare la questione in modo semplice e poco costoso.
Sul tema dei fallimenti, Bruxelles invita le autorità nazionali a intraprendere azioni per garantire un controllo adeguato della situazione finanziaria dei vettori e, se necessario, adottare un approccio coordinato in materia di sospensione delle operazioni, per ridurre al minimo l’impatto sui passeggeri.