Bus, metro e tram resteranno fermi, mentre gli aerei dell’Alitalia voleranno regolarmente. Il 22 marzo rischia di essere un venerdì di disagi per i trasporti. Fortunatamente per chi doveva volare è rientrata nel pomeriggio di mercoledì 13 marzo la protesta dei piloti di Alitalia: i sindacati di categoria hanno infatti deciso di revocare lo sciopero previsto per il 22 marzo, facendolo slittare al 18 aprile. La protesta di 24 ore di tutti i piloti del gruppo Alitalia Cai, che segue lo stop di quattro ore del 25 gennaio scorso, era stata indetta unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti per “l’infruttuoso esito del confronto” sulle criticità “non più sostenibili” dei piloti delle aziende del Gruppo Alitalia. I sindacati lamentano, in particolare, la cessione parziale di attività di volo a operatori terzi, la parziale e incompleta applicazione degli accordi sottoscritti su stabilizzazioni, assunzioni e riqualificazioni da mobilità, le criticità tecnico professionali e gestionali, quelle del sistema multibase con i conseguenti eccessivi carichi di lavoro, connessi alla turnazione e le problematiche dei piloti di Cityliner. Il Garante degli scioperi era già intervenuto ricordando ai sindacati che lo stop non poteva superare le quattro ore, perché nello stesso giorno era già stato proclamato uno sciopero da parte di Anpav e Avia di quattro ore (la normativa prevede che le successive proclamazioni vi si debbano attenere). Da qui la decisione di rinviare la protesta al 18 aprile. Il 22 marzo si fermeranno quindi “solamente” autobus, tram e metro per lo sciopero di 24 ore proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Faisa Cisal. Lo stop è stato indetto il 2 febbraio scorso quando i sindacati hanno deciso di revocare lo sciopero senza fasce di garanzia in programma per il 7 febbraio. La protesta del 22 marzo si svolgerà con la garanzia dei servizi minimi indispensabili nel rispetto delle fasce orarie previste dagli accordi locali.