Costi per le immatricolazioni alle stelle. In Cina una targa si paga 10mila euro

Immatricolare un’auto nuova costa più di 10mila euro. È la folle cifra che si paga a Shanghai dove per avere una targa bisogna partecipare a un’asta. Una mossa decisa quasi vent’anni fa per cercare di limitare l’inquinamento e non intasare ulteriormente le strade già sovraffollate. All’ultima asta, quella di febbraio, il costo delle targhe è cresciuto dell’11 per cento rispetto a gennaio raggiungendo una media di 83.571 yuan (10.216 euro). A Shanghai ora “il costo dell’immatricolazione di una vettura nuova supera quello stesso delle automobili prodotte localmente, bloccando le vendite dei modelli non di lusso in quell’area”, si legge su Ansa.it che riporta la notizia di Automotive News China. Quella dell’asta mensile (con un tetto di 9.000 targhe all’anno) è una pratica introdotta nel 1994, con costi in continua crescita, fino alla cifra record di febbraio. Shanghai è l’unica città della Cina a chiedere il pagamento delle targhe, ma la pratica delle assegnazioni limitate è utilizzata anche a Beijing, Guiyang e Guangzhou.