Il mercato dell’auto italiano “possiede ancora un elevato potenziale. Le sue condizioni non riflettono le sue possibilità. L’economia italiana è importante e in futuro ci sarà una forte ripresa”. A lanciare questo messaggio, ripreso dall’agenzia Ansa, è il responsabile vendite e marketing del gruppo tedesco Bmw, Ian Robertson, che ha rilevato come in Italia Bmw stia “riorganizzando la rete dei dealer, in base ai diversi volumi di vendita” presenti in un contesto difficile del mercato dell’auto italiano, che l’associazione delle case estere Unrae stima quest’anno a circa 1,3 milioni di unità. I titolari di concessionarie Bmw presenti in Italia sono 90 e, come ha aggiunto il presidente di Bmw Italia Franz Jung, la ristrutturazione della rete “punta a mantenerli in salute senza licenziamenti, ma tramite accorpamenti”. Per uscire dalla crisi l’Italia, secondo Jung, a seguito delle elezioni ”ha necessità di una stabilità politica, dichiarazioni chiare sul futuro e sostegno alla fiducia perché i consumatori italiani riprendano a spendere. L’auto è il secondo più importante bene di acquisto in una famiglia”, ha affermato il presidente di Bmw Italia. La casa tedesca lancerà a novembre nel nostro Paese la sua prima vettura elettrica, che sarà introdotta gradualmente nelle maggiori città, a cominciare da Milano e Roma. “Sono 13 gli agenti che ci aiuteranno a venderla”, ha precisato Jung. L’Italia rappresenta il sesto mercato per la Bmw, dopo Usa, Cina, Germania, Gran Bretagna e Francia.