La patente di guida cambia così: ecco tutte le nuove regole e gli esami previsti

Patente, si cambia: da sabato 19 gennaio, infatti, entrano in vigore nuove regole (in parte dettate dall’Europa, in parte dal Codice della Strada) che aboliscono, tra l’altro, gli automatismi nel passaggio tra le varie categorie e introducono nuovi esami d’idoneità. Va in soffitta anche il vecchio “Cigc” (Certificato d’idoneità guida ciclomotore) e per i veicoli a motore di cilindrata entro i 50 cc arriva una vera e propria patente di guida, denominata “AM”. Addio anche al “bollino” adesivo da attaccare alla patente in caso di cambio di residenza. 

Se si cambia indirizzo – come spiega l’Adnkronos in un’agenzia – verrà fatta solo la comunicazione della variazione, ma sulle nuove patenti europee la residenza non sarà riportata. E, in caso di patente scaduta o rinnovo del documento, la patente sarà comunque ristampata e sostituita con un’altra, come previsto dal nuovo Codice della Strada. Con due diverse direttive (la 126/2006 e la 113/2009), a cui gli Stati membri si devono allineare dal 19 gennaio, dunque, diventano in tutto 15 le categorie di patenti: AM, A1, A2, A, B1, B, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE. E il passaggio da una categoria all’altra dovrà essere sempre accompagnato da un esame di idoneità. Si moltiplicano anche i casi sanzionati come illeciti penali: per chi verrà beccato a guidare senza idonea autorizzazione scatta la sospensione e una sanzione amministrativa che va dai 1.000 ai 4.000 euro. In caso di violazione con patente estera c’è l’interdizione o la revoca del diritto di guidare. 
I guidatori di ciclomotori o microcar di cilindrata fino a 50 cc dovranno dunque conseguire la patente “AM” (a cui si applica anche la decurtazione dei punti), dopo aver sostenuto un esame teorico e pratico. L’età minima è sempre 14 anni, ma i corsi non saranno più organizzati dalle scuole, ma dalle autoscuole.
La patente A1 resta conseguibile a 16 anni per guidare veicoli di cilindrata massima di 125 cc, mentre per la patente A bisognerà aspettare i 20 anni (ma solo se si ha già la A2 da almeno due anni) e superare il relativo esame. Introdotta anche la nuova sottocategoria B1 (16 anni per conseguirla) per guidare i quadricicli (le cosiddette minicar) con massa a vuoto inferiore o pari a 400 kg. Novità anche sul fronte dei mezzi pesanti: debuttano le patenti C1 e D1. Nei fatti, hanno lo stesso valore delle patenti C e D di adesso (si possono conseguire a 18 e 21 anni), mentre dal 19 gennaio la C e la D si potranno conseguire (sempre previo esame) solo a 21 e 24 anni.