Smettiamola con le targhe alterne a Roma, piuttosto è più efficace vietare di fumare sigarette quando i livelli di inquinamento dell’aria superano i limiti previsti dalla legge. Lo chiede il Codacons al Comune di Roma. L’associazione dei consumatori ricorda come sia gli studi scientifici in materia, “sin dalla scoperta realizzata da uno studio americano del 1997”, sia l’esperimento pubblico effettuato proprio dal Codacons lo scorso 31 maggio, dimostrino che il fumo di sigaretta inquina più del traffico.
“Le sigarette consumate dai fumatori, infatti, immettono nell’ambiente delle micropolveri che penetrano in profondità nelle vie respiratorie andando a depositare nei polmoni sostanze irritanti e cancerogene più dello smog”, spiega il Codacons. “Un fumatore che consuma 15 sigarette al giorno inquina addirittura più di una automobile”. Il Codacons ha notificato una diffida al Comune di Roma, chiedendo di istituire il divieto di fumo di sigaretta sul proprio territorio ogni qualvolta vengano superate le soglie limite giornaliere di PM10 nell’aria. “Tutti i cittadini di Roma e dei comuni inquinati dallo smog (sia da circolazione stradale sia da fumo)”, spiega il Codacons, “possono agire per danni aderendo all’azione collettiva del Codacons, richiedendo il risarcimento di 2000 euro per il danno “da smog”, semplicemente iscrivendosi all’associazione al costo di 6 euro”. Info: www.codacons.it