Crollano i cinquantini, frenano pesantemente scooter e moto. Il mercato italiano delle due ruote a motore chiude il 2012 con un calo del 21,9 per cento, a 255.096 unità vendute. A diffondere i dati è Confindustria Ancma, che punta il dito contro pressione fiscale e disoccupazione. Nel dettaglio, perdono terreno soprattutto i 50cc, -31,8 per cento (48.674 unità), ma anche scooter (-14,5 per cento e 147.119 unità) e moto (-28,5 per cento e 59.303 unità). Negativo anche il bilancio dell’usato che nel 2012 perde il 10 per cento. In crescita il mercato dei maxi-scooter.
Come rileva l’Ancma, “la pressione fiscale ai massimi livelli, gli alti tassi di disoccupazione e la precarietà non consentono una ripresa, penalizzando in particolare i più giovani che non hanno sufficiente potere d’acquisto”. Per far ripartire il mercato, sottolinea l’associazione, servono “maggiore credito al consumo, con tassi di interesse accessibili, tariffe assicurative calmierate e sotto controllo”.
L’analisi per cilindrata mostra l’andamento positivo degli scooter da 125cc, che archiviano il 2012 con 57.214 veicoli e un +1,1 per cento grazie al contributo significativo degli scooter Liberty immatricolati da Poste italiane. Abbastanza in linea con il calo del mercato i 150-200cc, con 30.632 pezzi e un -16,8 per cento. In caduta libera, invece, i 250cc (7.584 unità, -46,7 per cento), mentre i 300-500cc subiscono un travaso di volumi (38.289 consegne, -38,5 per cento), che si spostano a favore dei maxi-scooter (13.400 immatricolazioni rispetto alle 2.126 dello stesso periodo dell’anno scorso). Le moto registrano flessioni su tutte le cilindrate, dal segmento più importante delle over 1000cc, che cedono il 31,5 per cento a 17.039 pezzi, fino alle 600cc, che crollano del 50,7 per cento a 3.214 unità. Male anche i modelli 800 e 1000cc (14.743 unità, -30,8 per cento), quelli tra 650 e 750cc (12.875 immatricolazioni, -18,4 per cento) e le moto tra 300 e 500cc (4.304 pezzi, -17,2 per cento).
Il trend dei segmenti evidenzia un record negativo per le naked (17.437 vendite, -34,2 per cento) e le custom (6.318 immatricolazioni, -34,5 per cento). Seguono le sportive (5.601 unità, -29,7 per cento) e le supermotard (4.715 pezzi, -31,1 per cento). Meno pesante la flessione delle enduro stradali, che diventano il segmento più venduto con 18.133 consegne e un -21,6 per cento, e delle moto da turismo (5.629 unità, -21,8 per cento).