Il fatto di cronaca si chiude con un arresto per furto d’auto, guida in stato di ebbrezza e senza patente. Ma la storia che raccontiamo è decisamente particolare perché il 26enne rumeno finito nei guai in realtà è un vero globe-trotter. Il ragazzo ama viaggiare, è ben vestito, fino all’altro giorno incensurato. Ha una buona famiglia in Romania e pure la carta di credito. Ma questo non gli ha evitato l’arresto quando i carabinieri lo hanno trovato a dormire accanto un’auto che aveva appena rubato.
Era ubriaco, disteso su un materassino incurante del freddo e della pioggia. Il figlio di un industriale rumeno sta facendo una specie di tour in Europa. “Ho fatto uno sbaglio e mi dispiace”, ha detto il ragazzo in aula. “Ma ai carabinieri ho detto la verità”. L’ha ripetuta anche al giudice del tribunale di Viterbo, al processo per direttissima: ha rubato la macchina, che però era senza benzina, quindi, non ha potuto fare molta strada. Si è fermato tra Sutri e Ronciglione. Ha patteggiato sei mesi con la condizionale, quindi può proseguire nel suo tour muovendosi però con i mezzi pubblici.