L’auto consuma più di quanto dichiarato? Maxi rimborso per gli automobilisti

Hanno detto ai propri clienti che l’auto che stavano per comprare consumava meno di quello che realmente succedeva sulle strade. Così Hiunday e Kia saranno costrette a mettere mano al portafogli e rimborsare gli automobilisti delusi. La somma che dovranno sborsare le due case costruttrici è di circa 100 milioni di dollari, destinati ai circa 1,1 milioni di clienti che negli ultimi due anni hanno acquistato negli Stati Uniti veicoli che, secondo quanto accertato dalla Environmental Protection Agency (Epa), l’Agenzia americana per l’Ambiente, sarebbero state oggetto di comunicazioni “falsate” sui consumi di carburante. 

Numeri superiori rispetto alle prime stime che parlavano di circa 900mila clienti. Secondo il Detroit News, infatti, al primo elenco di modelli Hyundai (Accent, Elantra, Elantra Coupé, Elantra GT, Veloster, Tucson, Santa Fe, Genesis e Sonata Hybrid) e Kia (Rio, Soul, Soul Eco, Sportage, Sorento e Optima HEV) venduti negli Stati Uniti verranno aggiunti anche gli esemplari, più di 170 mila, delle gamme Hyundai e Kia vendute in Canada. All’origine della campagna di rimborso, che secondo il Detroit News potrebbe costare alle due aziende coreane qualcosa come 100 milioni di dollari, c’è una sensibile discrepanza tra i consumi che Hyundai e Kia hanno comunicato alla clientela (anche attraverso lo sticker che negli Usa è obbligatorio per le auto esposte nelle concessionarie) e i valori che sono stati invece rilevati dall’Epa nei suoi test. La media dei consumi per Hyundai e Kia, si legge nel report del Detroit News, dovrebbe peggiorare con un passaggio da 27 a 26 miglia per gallone (cioè da 11,5 a 11,05 km/litro) mentre le differenze per singolo modello riscontrate dall’Epa variano tra 1 e 6 mpg (0,43-2,55 km/litro).
La procedura di controllo di Hyundai e Kia da parte della Environmental Protection Agency era stata avviata dopo una denuncia da parte dell’associazione per la difesa dei consumatori Consumer Watchdog presentata in gennaio per verificare il reale consumo del modello Elantra. In luglio Consumer Watchdog aveva avviato un’azione legale contro la Casa coreana presso la Sacramento County Superior Court, in California, per far dichiarare false le affermazioni contenute nella campagna pubblicitaria della Elantra, basata su una percorrenza di 40 miglia per gallone. Dal 5 novembre nei siti delle due Case coreane i clienti potranno verificare se l’auto posseduta rientra nell’elenco dei casi soggetti a rimborso e avviare eventualmente la procedura che prevede l’invio di carte di credito prepagate con una somma pari alla differenza dei consumi dichiarati e quelli accertati dall’Epa (moltiplicata per il chilometraggio percorso dall’auto) più un indennizzo del 15 per cento.