Il rapporto tra ciclisti e automobilisti non è dei più semplici, anche quando si tratta di campioni del ciclismo. Bradley Wiggins, il campione britannico, vincitore del Tour de France e oro olimpico a cronometro, è stato ricoverato in un ospedale del Lancashire, dopo essere stato investito da un’automobile, guidata da una donna, mentre si allenava in strada nei pressi di Wigan. Secondo quanto riferito da un portavoce della polizia locale alla Bbc, Wiggins “ha riportato delle ferite ma la sua vita non è in pericolo”. Stando alla cronaca della stessa Bbc, la donna, che guidava una Opel Astra nei pressi dell’abitazione di famiglia, si è subito fermata e ha collaborato per prestare soccorso al 31enne capitano del Team Sky e ha collaborato.
Wiggins è solo l’ultimo campione ad avere un incontro ravvicinato con un’automobile. Emblematico in tal senso fu il caso dello sfortunato quanto amato Marco Pantani. Il “Pirata” durante la sua attività ebbe tre gravi incidenti stradali. Il primo, 16enne, nel 1986: un frontale con un’auto. Si salvò, ma riportò lesioni alla milza. Addirittura due gli investimenti nel 1995, il primo per colpa di un’auto che non rispettò uno stop, con lesioni che lo costrinsero a saltare il Giro d’Italia e il secondo durante la Milano-Torino, quando trovò un’auto lungo il percorso e riportò la frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba sinistra. Un incidente che secondo molti gli avrebbe troncato la carriera. Pantani come è noto è tornato a correre e a vincere dopo quella caduta. Troverà la morte il 14 febbraio 2004 nella stanza di un residence di Rimini.