Gli uomini riconoscono auto, moto e aerei, le donne uccelli e farfalle

Maschi e femmine, la differenza sta anche negli occhi. Pochi giorni fa,  come riporta un’agenzia di stampa Adnkronos, uno studio americano spiegava che il testosterone “va al cervello” e influenza anche la corteccia visiva. E così mentre gli uomini, cacciatori nel Dna, sono più bravi a distinguere gli oggetti in movimento, le donne riconoscono meglio i colori grazie a un passato da raccoglitrici di frutti e bacche. Ora c’è un’altra ricerca, sempre made in Usa, che aggiunge nuove tessere al puzzle dei rapporti fra sesso e vista.

L’esperimento, condotto dagli psicologi della Vanderbilt University e pubblicato su “Vision Research”, suggerisce che il pallino dell’uomo per i motori ha radici profonde. I maschi sono più bravi per natura a riconoscere auto, moto e aerei, e più in generale tutti gli oggetti inanimati. Le femmine, al contrario, sono più attratte dalle forme viventi. Per esempio uccelli e farfalle. Lo studio, condotto da Rankin McGugin del laboratorio diretto dalla docente di psicologia Isabel Gauthier, in realtà era stato concepito per validare un nuovo test che aiutasse a chiarire l’impatto dell’esperienza personale – intesa come familiarità con un certo tipo di oggetti, piuttosto che con altri – sulla capacità di distinguere le cose. I 227 partecipanti, dopo aver studiato un certo numero di immagini, sono stati messi alla prova con tre foto: una del gruppo che già conoscevano e due mai viste prima. Le immagini ritraevano foglie, gufi, farfalle, uccelli trampolieri, funghi, automobili, aeroplani e motocicli. È così emerso che indipendentemente da particolari hobby o professioni, le donne sono significativamente più abili nel riconoscere gli oggetti animati, rispetto agli uomini che hanno invece dimostrato “skills” più spiccati nei confronti dei vari veicoli. Su metà del campione è stata poi analizzata la bravura nel riconoscere volti umani. E su questo punto i risultati del team di psicologi sembrano smentire le conclusioni di precedenti ricerche, secondo cui la capacità di distinguere i visi delle persone è in gran parte indipendente dall’abilità nel riconoscere gli oggetti. Secondo i dati del nuovo esperimento, infatti, i maschi più bravi nel distinguere gli oggetti inanimati mostrano anche migliori performance con i volti umani. Così pure le donne: quelle più abili nel riconoscere gli oggetti animati sono anche le migliori nel distinguere i visi.