Si vola di meno. Come comunica l’International Air Transport Association (Iata) a maggio rallenta la domanda globale di trasporto aereo. Per quanto riguarda i passeggeri rispetto ad aprile, infatti, non ci sono miglioramenti, mentre rispetto a maggio del 2011 c’è stata una crescita del 4,5 per cento. La domanda per le merci a maggio è calata dell’1,9 per cento rispetto ai livelli dell’anno precedente; su aprile, il mercato del cargo ha subito una contrazione dello 0,4 per cento. Colpa delle condizioni economiche globali spiega la Iata.
“L’industria del trasporto aereo è fragile. Il sollievo che viene dai prezzi del petrolio fornisce alcune buone notizie”, commenta Tony Tyler, direttore generale e ceo dell’associazione internazionale del trasporto aereo, “ma purtroppo arriva dopo il forte deterioramento dell’economia europea. La fiducia delle imprese e dei consumatori è in calo e stiamo vedendo i primi segnali di questo nel rallentamento della domanda e dei fattori di carico. Questo non fa ben sperare per la redditività del settore. Ci si aspetta che le compagnie aeree abbiano 3 miliardi dollari di profitti nel 2012 su 631 miliardi dollari di ricavi: un margine dello 0,5 per cento, davvero esiguo”. Secondo i dati della Iata la capacità di posti per i passeggeri offerti è aumentata del 4 per cento mentre il load factor (cioè la percentuale di posti occupati) è stata del 77,6 per cento, inferiore ai livelli storicamente elevati registrati in aprile.