“Come un pilota di F1 deve essere al meglio della condizione per condurre in pista la sua monoposto, l’automobilista non può prescindere dal pieno possesso delle proprie capacità fisiche senza le quali non potrebbe percepire i pericoli, reagire agli imprevisti o più normalmente condurre il proprio veicolo”. Così ha iniziato il suo intervento il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, al Concresso della Società italiana di Ergoftalmologia e Traumatologia oculare tenuto a Napoli.
Più di un quarto delle vittime della strada sono over65, spesso con problemi di vista. I dati Aci-Istat rilevano come la guida distratta e l’andamento indeciso siano tra le prime cause di incidente stradale, riscontrabili nel 17 per cento del totale dei sinistri. Alcuni studi scientifici stimano addirittura che circa sei incidenti su dieci siano causati da problemi alla vista, del conducente o anche del pedone che attraversa la strada in modo inopportuno.
“Questi numeri”, ha continuato il presidente dell’Aci, “sottolineano come gli incidenti siano spesso riconducibili a comportamenti inappropriati da parte degli utenti della strada. È infatti un comportamento inappropriato, pericoloso e fraudolento porsi alla guida di un veicolo sapendo consapevolmente di non avere la più idonea capacità fisica per farlo in modo sicuro ed efficiente, allo stesso modo di chi guida ubriaco o drogato”.