Auto sempre connesse per i giovani, Internet serve anche per far benzina

Johnson Controls, uno dei leader mondiale nella realizzazione degli interni e dell’elettronica degli autoveicoli, ha condotto un sondaggio su cosa si aspettano i “nativi digitali” dall’automobile del futuro. Hanno partecipato al test 2.800 giovani in Germania, Gran Bretagna, Cina e Stati Uniti. Il loro desiderio principale: rimanere connessi al mondo digitale anche durante la guida. I nativi digitali sono nati dopo il 1980 e sono cresciuti in un mondo di tecnologie digitali dove la vita senza Internet, smarphone, tablet e lettori MP3 è inconcepibile. Questi dispositivi sono espressione dello stile di vita della loro generazione che ha tre richieste principali per l’auto del futuro: connettività , accesso alle informazioni e controllo vocale.

“Per questa generazione l’automobile è un posto dove è in gran parte tagliata fuori da Internet e dalle comunicazioni mobili”, afferma Andreas Maashoff, director of Industrial Design & Market Research. “I nativi digitali sono quasi sempre online, raggiungibili e in comunicazione ovunque, a casa, in ufficio, all’università  e per strada e vogliono una macchina che li mantiene connessi al mondo digitale”.
I risultati del sondaggio di Johnson Controls hanno rivelato che i nativi digitali vogliono essere in grado di connettersi facilmente e di usare anche nell’auto i loro dispositivi, come smartphone e tablet, e che ritengono importante collegarli in modalità  wireless al computer di bordo del veicolo e caricarli durante la guida. Un’altra priorità  per i partecipanti al sondaggio è un accesso semplice alle informazioni come servizi basati sull’ubicazione che collegano informazioni dal sistema di navigazione e da Internet alla posizione del veicolo. Un esempio è la guida automatica verso un distributore di carburante nelle vicinanze che offra i prezzi migliori quando la benzina è sotto un certo livello.