Infrastrutture e trasporti, per lo sviluppo del Congo ci sono le aziende italiane

“L’Italia guarda con grande interesse allo sviluppo infrastrutturale e alla modernizzazione in atto nella Repubblica del Congo, anche alla luce dei rapporti di collaborazione nei settori economico e industriale. Le società italiane, all’avanguardia nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, sono incoraggiate a favorire uno scambio di competenze tecniche e di esperienze, che consentano al Congo di trarre un beneficio aggiuntivo dalla collaborazione con il nostro Paese”. Lo ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, dopo la firma di un memorandum d’Intesa tra Italia e Congo per lo sviluppo di un partenariato strategico nel settore delle infrastrutture e dei trasporti.

L’intesa, siglata venerdì 24 febbraio, è stata sottoscritta dal viceministro Mario Ciaccia e dal ministro ai Lavori pubblici congolese Jean Jacques Bouya. Con la firma del memorandum i due Paesi vogliono consolidare il legame di amicizia e collaborazione, promuovendo una maggiore presenza dell’industria italiana nei programmi di sviluppo delle infrastrutture del Congo. “A tal proposito”, si legge in un comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “è previsto l’avvio di un partenariato  fra le Ferrovie dello Stato italiane e Chemin de Fer Congo-Océan (CFCO) per realizzare uno scambio di competenze tecniche in materia di riforma ferroviaria, relativamente sia alle infrastrutture fisiche sia agli aspetti gestionali. Nell’intesa si sottolinea anche l’importanza di confermare e incoraggiare  la positiva esperienza in Congo di società italiane della filiera ferroviaria che già operano nei programmi di sviluppo infrastrutturale del CFCO.
I due Paesi hanno inoltre convenuto di favorire, nell’ambito dei grandi lavori di modernizzazione avviati dalla Repubblica del Congo per conseguire lo status di Paese emergente nel 2025, la presenza di imprese italiane operanti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, con particolare riferimento ai programmi di edilizia abitativa popolare. L’Italia si è infine impegnata a favorire l’applicazione in Congo di tecnologie innovative e di sviluppo durevole, segnatamente nel settore della produzione d’energia elettrica, delle rinnovabili e dello sviluppo del potenziale agricolo”.