Sale il prezzo dei carburanti e sale anche il prezzo per fare la spesa. Secondo Federconsumatori, infatti, l’ultimo rialzo di benzina e gasolio avrà pesanti ripercussioni sui prezzi dei beni di largo consumo che, come è noto, vengono trasportati su gomma, intaccando così il potere di acquisto delle famiglie. Dall’inizio dell’anno, spiega l’associazione, il prezzo della benzina è cresciuto di 9 centesimi al litro, che si traducono in un aggravio annuo di 108 euro per costi diretti e di circa 87 euro per costi indiretti.
“Quello che ci preoccupa maggiormente sono le ripercussioni nel settore alimentare che, di questo passo, saranno di oltre 181 euro annui. È urgente intervenire con maggiore determinazione sul versante delle liberalizzazioni”, scrive Federconsumatori, “ancora del tutto marginali e poco incisive per quanto riguarda i carburanti”.
“È necessario”, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, “disporre un serio piano di controlli e verifiche sul meccanismo della doppia velocità, per contrastare in maniera decisa le intollerabili speculazioni che spesso si verificano in questo settore”.