Anche i bambini sanno che gli alberi, o meglio le foglie, possono “mangiare” l’inquinamento. Così a Londra, una delle metropoli più trafficate e inquinate del mondo, arrivano i “giardini verticali” per combattere lo smog: normali, grigi e soffocanti facciate di vecchi edifici convertiti in muri “verdi” capaci con il loro fogliame di assorbire anidride carbonica meglio degli stessi alberi. Come scrive la Cnn, sono già molti nel mondo gli esempi di questo rivoluzionario sistema anti-inquinamento.
“A Londra”, si legge su un’agenzia Ansa, “uno dei più riusciti si trova sul lato della stazione della metropolitana di Edgware Road. La nuova eco-parete, eretta dalla società Biotecture sfruttando un sistema modulare idroponico, potrebbe rivelarsi una fidata alleata nella lotta all’inquinamento metropolitano. Oltre a migliorare l’impatto visivo degli edifici della città e avere quindi un effetto edificante per i cittadini, questi giardini verticali potrebbero migliorare anche la qualità dell’aria. In particolare, come affermano gli esperti, la riduzione del carico termico degli edifici permetterebbe una riduzione dei costi e delle emissioni di CO2 dovute al riscaldamento e al raffreddamento. E oltre a ridurre l’effetto “isola di calore”, queste speciali pareti sarebbero anche degli efficienti filtri all’inquinamento, purificando l’aria circostante. Il muro “verde” di 200 metri quadrati nei pressi della metro di Edgware Road viene monitorato dall’Imperial College di Londra, che analizza a intervalli regolari i campioni di foglie per scoprire quanto particolato viene assorbito”.