Nell’anno delle Olimpiadi di Londra, Jaguar sceglie il canottaggio italiano per un progetto esclusivo, relativo alla ricerca dell’eccellenza nello sport. Venti i canottieri scelti per la Jaguar Excellence Academy individuati in base ai risultati agonistici, ma anche al percorso di studi, oltre che alle qualità relazionali e comunicative. L’obiettivo del progetto è quello di ricercare l’eccellenza, investendo nella formazione degli atleti emergenti e, al tempo stesso, meritevoli, fornendo loro l’importante sostegno di strumenti cognitivi che li accompagneranno nella crescita sportiva e professionale.
Jaguar Italia s’impegna a fornire ai giovani canottieri italiani gli strumenti per divenire un’eccellenza nella vita. Insieme con la federazione intende sviluppare il talento sportivo e personale di questi atleti affinché diventino leader nella vita e ambasciatori dei valori che contraddistinguono la Federazione Italiana Canottaggio. Ma come scegliere gli “ambasciatori” di questi valori? Su Facebook (pagine Jaguar e federazione canottaggio) vengono pubblicate le video-presentazioni degli atleti selezionati, che potranno così ricevere delle preferenze. Il giudizio popolare, insieme alle valutazioni delle commissioni Jaguar e Fic, determinerà la scelta dei cinque candidati che, da marzo in avanti, interverranno in qualità di testimonial nel corso d’eventi organizzati nell’ambito di manifestazioni sportive presso alcuni dei circoli remieri più prestigiosi di Roma, Torino, Padova, Napoli e Milano. Nel mese di settembre una successiva selezione a opera della Commissione Jaguar designerà i due atleti che avranno diritto ai “premi” della Jaguar Excellence Academy: una borsa di studio che consentirà di arricchire la propria formazione con un Master in management sportivo o un corso di public speaking o self management oltre a un corso d’inglese nella città d’appartenenza e trenta giorni in Inghilterra con il British Council.
Sette dei venti atleti protagonisti hanno già qualificato la loro barca per Londra 2012: la varesina Sara Bertolasi (Canottieri Lario), il romano Andrea Palmisano (Canottieri Aniene), il napoletano Mario Paonessa, il genovese Paolo Perino, il pisano Matteo Stefanini e il fiorentino Francesco Fossi (tutti delle Fiamme Gialle), e la comasca Claudia Wurzel (Canottieri Lario).
Tra questi venti atleti, tutti sotto i 30 anni, ci sono gli avvocati, gli ingegneri, i medici e, in generale, i professionisti del futuro che oggi riescono a coniugare perfettamente l’impegno nello sport ad alto livello e gli studi. Nella foto Sara Bertolasi e Claudia Wurzel.
Credits: Federazione Italiana Canottaggio