Sempre più pirati sulle strade italiane. Si rischia di più in Lombardia ed Emilia

La pirateria sulla strada è un fenomeno in aumento. Secondo i dati raccolti dall’osservatorio Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) nel 2011 il numero di episodi di pirateria grave è aumentato del 45 per cento rispetto al 2010. Le segnalazione sono state 852. In crescita, in questo caso del 29 per cento, anche le persone che hanno perso la vita (127), con i feriti aumentati del 33 per cento (995). Alcol e droga sono spesso protagonisti. 

Nel caso di incidenti mortali il 35 per cento dei pirati guidava infatti in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La pirateria è un fenomeno principalmente maschile: sono solo il 10 per cento le donne pirata identificate. Il 24 per cento sono invece stranieri. Le vittime degli episodi di piraterie sono spesso quelle che vengono definite utenze deboli. Tra i 127 morti del 2011, ci sono 72 pedoni e 16 ciclisti. Le regioni più colpite dal fenomeno sono la Lombardia (143 episodi), l’Emilia-Romagna (99), il Lazio (82), Campania (79), Veneto e Toscana (72).  Spesso a farne le spese sono dei minori (11 per cento dei casi mortali), con quattro bambini morto lo scorso anno a causa di un pirata. Come il piccolo Alessandro, di 7 anni, ucciso sulle strisce pedonali a Torino. Ma i pirati non possono sperare di farla franca. Oggi sono tantissimi (il 73 per cento nel caso di episodi mortali) quelli che vengono identificati. Una percentuale che deve comunque crescere. “Con il progetto di sensibilizzazione contro la pirateria”,  spiegano dall’Asaps, “noi vorremmo ridurre il numero di episodi di pirateria (in espansione anche per il diffondersi delle “scoperture” assicurative) facendo leva sul senso civico dei cittadini e sulla convenienza a fermarsi e prestare soccorso. Allo stesso tempo vorremo portare al 100 per cento la percentuale di pirati della strada identificati, facilitando le segnalazioni tempestive da parte dei cittadini. Sappiamo che questo è solo un piccolo passo per migliorare la sicurezza sulle nostre strade. Senza dubbio l’introduzione di norme più severe, come quella dell’omicidio stradale, aiuterebbe come deterrente a comportamenti irresponsabili alla guida, compreso quello della pirateria”.