Altro stop per i trasporti, giovedì 1 marzo sciopero di quattro ore per tutto il settore

L’Italia resterà ancora una volta a piedi. Per giovedì 1 marzo, infatti, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di quattro ore di tutto il settore dei trasporti. Come spiegano le organizzazioni sindacali, la mobilitazione riguarderà tutte le attività del comparto, dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario, dal trasporto aereo a quello marittimo e portuale. Stop anche all’autotrasporto, alla viabilità su strade e autostrade, alla navigazione sui laghi, all’autonoleggio, al soccorso stradale e alle funivie.

I sindacati hanno proclamato uno sciopero con una lettera al premier, ai ministri del Lavoro e dei Trasporti e alla Commissione di Garanzia sullo sciopero “per la grave condizione dei trasporti nel Paese, ulteriormente aggravata dalle decisioni del Governo”. Secondo Filt, Fit e Uilt “lo sciopero mira innanzitutto a recuperare un confronto di merito con il Governo per rispondere efficacemente alla situazione. Il Paese”, spiegano le organizzazioni sindacali, “ha l’inderogabile necessità di riprendere a crescere, per cui sono improcrastinabili interventi che introducano nei trasporti una logica di integrazione, capace di selezionare gli investimenti ed individuare i modelli di gestione, per un sistema efficace ed efficiente, integrato tra le varie modalità, sostenibile dal punto di vista ambientale e capace di regolare la libera concorrenza in un quadro di regole certe per il lavoro”. “È indispensabile”, continuano i sindacati, “una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo e soprattutto che siano corretti interventi sbagliati che aggravano i problemi per i cittadini, per la aziende e per i lavoratori”.