“Se compro una Fiat Uno leggo che per un tipo come me era più adatta una Ferrari; se scelgo la Ferrari scrivete che avrei dovuto restare con i piedi per terra e comprare la Uno”. Pensieri e parole dell’ex interista Mario Balotelli, da un anno e mezzo al Manchester City, che tra l’Inghilterra e Italia ha collezionato una valanga di multe, addirittura più numerose dei flirt che gli vengono attribuiti. Una riflessione che Supermario ha fatto nel corso di un’intervista rilasciata a “L’Uomo Vogue” in edicola da metà gennaio, nella quale ha parlato della sua passione per le auto che condivide con diversi altri “colleghi”.
A cominciare da Jermaine Pennant, l’ala inglese con cittadinanza giamaicana dello Stoke City, che in Inghilterra spesso ha rubato la scena, almeno in tema di auto, a Balotelli. Per esempio nello scorso novembre quando il calciatore ha acquistato una Aston Martin DBS e ha deciso di portarla da un esperto di tuning per fare la carrozzeria interamente cromata. Il risultato è strabiliante e secondo la stampa britannica si tratta dell’auto del futuro. (Ecco il link per l’articolo del Daily Mail con la foto dell’auto e di altre bizzarrie di calciatori con le quattro ruote). E lo stesso Pennant, durante lo scorso campionato giocato fino a dicembre nel Real Saragozza, al momento del ritorno in Inghilterra si era dimenticato una Ferrari nel parcheggio della stazione della città aragonese… Nel 2009 per fare il percorso inverso, dall’Inghilterra (sponda Manchester United) alla Spagna, Cristiano Ronaldo aveva invece dovuto mettere in vendita sei vetture: una Ferrari 599 GTB, due Porsche, una Cayenne e una 911 Carrera 2 Tiptronic S, due Bentley Continental GTC e GT Speed e una Mercedes C220 CDI (utilizzata dal calciatore solo per fare shopping e per gli spostamenti anonimi). Motivo della vendita? “Avevano la guida a destra e sarebbero state inutilizzabili in Spagna”.