Londra si vuole dare un aspetto green per l’appuntamento con le Olimpiadi e lo fa anche attraverso uno dei suoi simboli, i mitici taxi “black cab”. A giorni infatti debutterà una piccola flotta dei tradizionali taxi inglesi con alimentazione a idrogeno, che nelle ambizioni della società costruttrice, la Manganese Bronze Holding plc, potrebbero addirittura diventare lo standard futuro per tutte le vetture cittadine in circolazione nella capitale britannica.
Al momento si tratta di 15 taxi e di 5 scooter, che saranno utilizzati per favorire la diffusione della mobilità a basso impatto ambientale. Il progetto si chiama “Hydrogen Transport for European Cities (Hy Tec)”. La LTI (sigla del costruttore) ha attualmente in corso una joint venture con la cinese Geely (che inizialmente intendeva effettuare l’acquisto di LTI ma poi ha ripiegato sulla collaborazione) che prevede che scocche e pannellature vengano prodotte negli stabilimenti di Shangai per poi venire spedite a Coventry, dove i TX4 (ultima e più recente serie dei tradizionali cab, omologata Euro4), vengono montati e omologati. Nel 2008 Londra aveva avviato un’incisiva campagna di rottamazione che aveva obbligato moltissimi tassisti inglesi a cambiare il vecchio FX4 inquinante e superato nella tecnologia, chiudendo di fatto un capitolo durato mezzo secolo di storia londinese. Ora questo nuovo passaggio, anche se la strada per il completo rinnovo dei taxi appare decisamente tortuosa.