La chiamano “mobilità dolce” e riguarda chi si muove in bicicletta e a piedi; i percorsi ciclopedonali, insomma, che dovrebbero diventare un punto di forza per la provincia di Milano in vista dell’Expo 2015. Lotta allo smog, quindi, e benessere per i residenti. La Provincia meneghina ha tracciato una road-map che, entro il 2015, consegnerà ai cittadini del Milanese e di Milano una “rete metropolitana” di piste ciclabili. “Pista Expo” comprende il collegamento tra il Raggio Verde n. 7 (Duomo-Molino Dorino), il polo di Rho-Pero e l’area-Expo. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato che consentirà ai visitatori di raggiungere, in completa sicurezza e dal cuore di Milano, i padiglioni fieristici.
“Idroscalo” dalla pista ciclabile di via Corelli, consentirà di realizzare, in tempi rapidi, una “bretella” diretta e sicura da Milano al “mare dei milanesi”. Sul percorso “Naviglio pavese” sono stati collocati, lo scorso maggio, parapetti per oltre tre chilometri mentre a Sedriano è stato pensato un itinerario destinato a mitigare l’impatto ambientale dell’Alta velocità. Il tracciato parte dal fiume Ticino e raggiunge il Comune di Pero, il polo fieristico e il sistema dei Raggi verdi di Milano.
“Consideriamo la mobilità in bicicletta come un’opportunità per i nostri cittadini”, ha detto l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola. “Per questo motivo, abbiamo delineato percorsi sostenibili non solo capaci di stimolare i milanesi all’uso delle due ruote ma mirati pure, nel lungo periodo, a migliorare la qualità dell’aria”.