È la Lombardia, con 198 sinistri nel 2011, la regione con il maggior numero di incidenti stradali che hanno visto coinvolti cittadini stranieri. Al secondo posto l’Emilia-Romagna con 175 e al terzo la Toscana con 101; seguono il Veneto (89), il Lazio (79). Solo 12 casi sono stati registrati in Molise, 10 in Sardegna e 6 in Valle d’Aosta. La classifica è stata stilata dall’Asaps (Associazione sostenitori Polizia stradale) e riportata da un’agenzia Agi.
L’Osservatorio il Centauro-Asaps – nell’analizzare un fenomeno ancora sconosciuto nelle statistiche nazionali, dal 1 gennaio allo scorso 23 dicembre – ha analizzato 1000 episodi significativi che hanno visto in totale 401 morti, di cui 294 stranieri, e 1256 feriti. Delle 401 vittime ben 70 sono i pedoni (209 i feriti) di cui 51 proprio fra gli stranieri, e 39 i ciclisti. I casi di pirateria sono stati 211 (il 21 per cento) e in 125 episodi il pirata era straniero (12,5 per cento). Tra gli stranieri, i romeni sono risultati coinvolti in 217 incidenti. L’area geografica della sinistrosità degli stranieri in Italia ci dà questa mappa: in 288 episodi lo straniero faceva parte dell’Unione europea (29 per cento), con il record assoluto dei romeni che da soli sono stati coinvolti in 217 incidenti pari al 21,7 per cento del totale e addirittura nel 75,3 per cento degli incidenti con protagonisti dell’area Ue. Seguono gli europei extra Ue con 259 sinistri (26 per cento), e 11 incidenti dei vicini elvetici (1,1 per cento). Vengono poi gli extracomunitari del continente africano con 203 (20,3 per cento), gli asiatici con 115 (11,5 per cento), e gli stranieri dell’America latina con 66 (6,6 per cento). Quattro gli incidenti significativi con coinvolti i nord americani. In 54 impatti non è stato possibile individuare la nazionalità esatta dei protagonisti forestieri.
I dati dell’Osservatorio il Centauro-Asaps sulla sinistrosità degli stranieri in Italia non riescono a intercettare la percentuale degli stranieri irregolari. Tuttavia questo particolare capitolo dell’incidentalità merita di essere monitorato con continuità e particolare cura per capire la portata del fenomeno, il coinvolgimento dei pedoni e dei ciclisti fra gli ospiti del nostro Paese, la qualità e categoria dei veicoli coinvolti e la regolarità dei documenti di guida che in un numero crescente di casi si sono rivelati falsi o autentici ma ottenuti irregolarmente. Un capitolo a parte rimane quello delle validità delle coperture assicurative, aspetto quest’ultimo che sta aumentando in modo vistoso non solo tra i forestieri ma anche fra gli automobilisti italiani.