È l’auto elettrica più piccola del mondo, ma nessun essere vivente ci può salire

Ci sono delle scoperte, sicuramente sensazionali, ma di cui, almeno al momento, è difficile ai più comprenderne la reale portata. È questo il caso dell’auto elettrica più piccola del mondo. Piccola come una Smart? Come una city car? No, molto più piccola. Si tratta di un veicolo che alla voce dimensioni totali segna 1 nanometro e il nome dell’unità di misura non inganni: neppure un nano vi può salire perché si tratta di un’entità 60mila volte più piccola di un capello umano. La nano-auto, spinta da elettroni, è stata messa a punto da scienziati svizzeri e olandesi. Si tratta di un’unica molecola, alla quale sono collegate 4 “ruote” meglio definiti “rotori”. A spostarla, l’energia degli elettroni.  Continua a leggere



Settore dell’auto in crisi in Europa, ma quasi tutti stanno meglio dell’Italia

A ottobre il mercato europeo dell’auto ha registrato, con 1.044.825 immatricolazioni, una contrazione dell’1,4 per cento rispetto allo stesso mese del 2010. Secondo quanto comunicato dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei, nei primi dieci mesi dell’anno le immatricolazioni sono state 11.505.000, in flessione dello 0,9 per cento. “Dall’inizio dell’anno”, ha commentato Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le case estere operanti in Italia, “è la sesta volta che il saldo europeo delle vendite mensili chiude in negativo, segno evidente dell’andamento altalenante della domanda e delle difficoltà incontrate dal comparto, alle prese con un quadro economico negativo, che influisce sui bilanci delle famiglie, suggerendo in molti casi il rinvio di una spesa importante come l’acquisto di una nuova automobile. Il segnale più evidente di questa contrazione degli acquisti è dato dalla riduzione delle immatricolazioni ai privati, registrata in Italia, Francia, Gran Bretagna e Spagna”.  Continua a leggere



Dove mettere la giacca in auto? Arriva l’appendiabiti dietro il poggiatesta

Arrivare a un appuntamento o ancora peggio a un colloquio di lavoro con la giacca stropicciata è un vero e proprio incubo per chi ama i tessuti leggeri. La giacca, in generale, capo di abbigliamento per eccellenza del sesso maschile può diventare un impiccio in auto. Quando fa caldo ci si ferma e la si toglie, ma a questo punto sorge un problema, dove metterla? C’è chi viaggia con la gruccia appesa sopra il finestrino posteriore, ma questa posizione finisce per limitare pericolosamente la visuale. Si ricorre allora al sedile posteriore, in alcuni casi al bagagliaio o al pianale posteriore. Continua a leggere