Donna stuprata e condannata a 200 frustate perché era in auto con un amico

Storie di ordinaria follia dal Medioriente. Questa viene riportata dal portale “blitz quotidiano” e mette in evidenza come le donne siano ancora decisamente discriminate in Arabia Saudita. Nel Paese musulmano vivono milioni di persone discriminate sulla base di una loro caratteristica biologica. In Arabia Saudita si è segregati e umiliati semplicemente perché si è donne. Ancora nel 2011 le donne saudite non possono votare, ma non hanno neppure il diritto di mettersi al volante per guidare la macchina e spostarsi liberamente. 

“Non possono essere curate in ospedale, non possono viaggiare, senza il permesso di un parente di sesso maschile”. E il sito cita anche un drammatico episodio capitato recentemente, “è la triste storia di una violenza di gruppo esercitata contro una donna di 19 anni, stuprata da 7 persone l’altr’anno. Vittima della tragica brutalità, la donna è stata condannata a 90 frustrate perché al momento del rapimento era in una macchina con un uomo non imparentato con lei. Quando, dopo la sentenza, la donna ha fatto ricorso al tribunale, la corte ha aumentato le frustrate a 200 e le ha inflitto sei mesi di prigione. Agli stupratori sono state comminate pene tra i 2 e i 9 anni”.