Ha vissuto un incubo durato ben quattro ore. Un bimbo di quattro anni della provincia di Teramo è stato incredibilmente dimenticato tutta la mattina dall’autista e dalle maestre su uno scuolabus in un parcheggio. La vicenda è ancora tutta da chiarire, ma presumibilmente il piccolo si era addormentato nel percorso da casa alla scuola e al momento di scendere non si era accorto di nulla. E purtroppo della sua presenza non si sono accorti neppure l’autista, l’accompagnatore, i suoi compagni e le maestre. Il piccolo si sarebbe ripreso solo quando il mezzo era già parcheggiato nei pressi di un vicino campo sportivo. Pare abbia cercato in tutti i modi di aprire le portiere, di suonare il clacson, ma nessuno lo ha sentito. È potuto scendere dall’autobus sono attorno alle 13, quando il mezzo si è mosso dal parcheggio verso la scuola per un secondo servizio di trasporto.
“Il fatto riferito, che dovrà essere accertato dalle autorità competenti nelle sue esatte modalità di accadimento, desta seria preoccupazione e notevole sconcerto”, dichiara l’avvocato Roberto Antenucci, legale della famiglia a “Cronacaqui.it“. “Si consideri peraltro come il piccolo sia stato affidato a persone che hanno quale compito principale quello di garantire la massima sicurezza dei bambini. Se fosse accaduto in una giornata di caldo, le conseguenze sarebbero potute essere ben più drammatiche”. La mamma ha raccontato che, quando è andata a riprenderlo, il bimbo era evidentemente sotto shock oltre che sudatissimo. Ora il bimbo è in cura da una psicologa. Il fatto è avvenuto a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, una decina di giorni fa. Il sindaco del paese ha aperto un’inchiesta amministrativa per verificare le responsabilità dell’autista e dell’accompagnatore. A Teramo la scorsa estate si era invece consumata la tragedia della piccola Elena, la bimba di 22 mesi dimenticata in auto dal papà e morta dopo tre giorni di coma.