Aeroporti, traffico passeggeri
da record. Crescono anche le merci

È un 2010 da record per il sistema aeroportuale italiano. Secondo il consuntivo di Assaeroporti, oltre nove milioni di passeggeri in più si sono imbarcati o sono sbarcati negli scali italiani. Numeri che rappresentano un incremento medio del 7 per cento, un movimento di circa 140 milioni di passeggeri e permettono di infrangere il record storico del 2007, l’ultimo anno prima della recessione economica mondiale.
Anche rispetto al 2007, spiega Assaeroporti in una nota, gli aeroporti sono cresciuti del 2,64 per cento, invertendo con decisione il trend negativo che si era innescato nel 2008 (133,8 milioni di passeggeri) e aveva trovato conferma nel 2009 (130, 7 milioni). Alla luce dei primi dati diffusi a livello europeo, il sistema aeroportuale italiano ha registrato un’accelerazione rispetto ai concorrenti comunitari che sono cresciuti mediamente del 4,8 per cento, anche per l’effetto del traffico generato dai vettori low cost che sempre più incidono sui volumi complessivi e sulle dinamiche territoriali del nostro Paese.
Nel 2010 è stato significativo l’incremento di traffico in valore assoluto dell’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci (gestito da Aeroporti di Roma), balzato da 33.808.456 passeggeri a 36.337.523 (+7,5 per cento) e registrando da solo 2,7 milioni di passeggeri dei 9 milioni che hanno rappresentato l’incremento del sistema Italia l’anno scorso. Grande risultato anche per Milano-Malpensa che ha visto 1,4 milioni di passeggeri in più, frutto di un incremento di traffico dell’8 per cento e Bergamo Orio al Serio, che, con una crescita del 7,2 per cento ha raggiunto quota 7.677.224.
Differenti, osserva Assaeroporti, le dinamiche dei due hub di Fiumicino e Malpensa rispetto alle tipologie di traffico passeggeri: nel primo, l’incremento sulle rotte nazionali è stato dello 0,9 per cento mentre sul volume di passeggeri in volo su rotte internazionali (che ha segnato a livello globale uno sviluppo del 7,9 per cento) Roma ha registrato un +11,6 per cento. Speculare la crescita di Malpensa che sui voli internazionali ha archiviato il 2010 con una crescita del 5,2 per cento, ma ha segnato un vero e proprio boom (+20 per cento) sui voli nazionali. Da notare che, comunque, su Malpensa il traffico internazionale rappresenta sempre l’80,4 per cento del traffico totale dello scalo: su quasi 19 milioni di passeggeri, 15 milioni sono infatti internazionali.
Assaeroporti osserva, poi, che sul volume finale di traffico hanno inciso negativamente i giorni di black-out nei voli in maggio a causa della nube vulcanica. Secondo l’associazione, l’atteso impatto della concorrenza dei treni ad alta velocità specie sulla direttrice Roma-Milano, non ha prodotto le temute flessioni di traffico e invece tale concorrenza, per contro, ha promosso una crescita globale della mobilità dei passeggeri.
Per alcuni scali la crescita è stata a due cifre con punte del 57,4 per cento in più a Trapani (1.682.991 passeggeri), del 47,2 per cento a Brindisi (1.606.322), del 20,3 per cento a Bari (3.398.110) e del 15,3 per cento a Bologna, aeroporto, quest’ultimo – afferma Assaeroporti – che è entrato a far parte del club degli ‘over 5’, ovvero gli aeroporti con un traffico superiore ai 5 milioni di passeggeri.
Lista questa che vede in prima posizione per traffico passeggeri l’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci-Adr (36,3 mln), seguito da Milano Malpensa (18,9 mln), Milano Linate (8,3 mln), Bergamo (7,7 mln), Venezia (6,9 mln), Catania (6,3 mln), Napoli (5,6 mln) e, da quest’anno, Bologna (5,5 mln).
Il sistema aeroportuale Venezia-Treviso si è confermato terzo in Italia per volume di passeggeri con un incremento del 6,2% rispetto al 2009.
In ripresa anche l’aeromerci, +18 per cento sul 2009, anche se non è ancora riuscito a colmare il gap generato dalla crisi, raggiungendo quindi volumi ancora leggermente inferiori rispetto a quelli del 2007. Significativo il risultato di Malpensa che da sola serve oltre il 50 per cento del traffico merci che viaggiano via aerea a livello italiano che ha superato le 400.000 tonnellate di merci trasportate con un risultato simile al periodo precedente il de-hubbing di Alitalia.