Un centinaio di automobilisti, rimasti per oltre cinque ore bloccati sull’autostrada A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) venerdì scorso, hanno deciso di aderire a una class action contro Autostrade Spa in relazione “alla grave omissione della Società, obbligata a prestare la dovuta assistenza su tutti i tratti autostradali d’Italia”. In soli due giorni, spiega un’agenzia Asca di oggi, sono già state raccolte un centinaio di adesioni per la class action patrocinata dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, che chiederanno alla Società il rimborso di 500 euro per ogni automobilista coinvolto nei disagi causati dal maltempo che presenti (come titolo per aderire all’azione collettiva) il biglietto di ingresso in autostrada per la giornata del 17 dicembre.
“La Società”, si legge in una nota informativa dei due legali, “non solo non si è tempestivamente attivata per prevenire i disagi causati da un allarme maltempo previsto con largo anticipo dai metereologi (e diffuso dalla Protezione civile), ma non si è attrezzata adeguatamente, con mezzi e risorse commisurate alla gravità della situazione, per prestare soccorso ed assistenza agli automobilisti intrappolati nella morsa del freddo e della neve”. La Cassazione ha, infatti, stabilito, in numerose sentenze, la responsabilità contrattuale della Società Autostrade per i danni, o anche per i semplici disagi, subiti dagli utenti.