Negli ultimi undici anni è calato in Italia il numero delle famiglie che ha subito furti di auto (3,6 per cento nel 1997-1998, 2,5 per cento del 2002, 1,7 nel 2008-2009). Un trend contrario a quello delle biciclette, con furti in aumento (3,8 per cento), sia rispetto al dato del 2002 (2,5 per cento), sia a quello del 1997-1998 (3,1 per cento). Sono questi alcuni dei dati che emergono dallo studio sulla criminalità pubblicato dall’Istat, che ha esaminato i dati del 2008-2009 confrontandoli con quelli degli anni precedenti. Calano i reati di asportazione dei veicoli, quindi, ma sono ancora troppi i vandalismi (il 7,8 per cento), i furti di parti di auto o camion (il 2,9 per cento), di motorini (2,8 per cento), delle sue parti (2,1 per cento), di oggetti nei veicoli (2,1 per cento, un valore comunque in netto calo rispetto al passato) e di moto (1,8 per cento).
Più della metà dei furti di auto e camion e delle rispettive parti si verifica di sera o di notte, mentre i furti di moto e motorini, dello loro parti e furti di oggetti dei veicoli avvengono con la stessa proporzione sia di giorno sia di notte. I furti di biciclette, invece, accadono prevalentemente di giorno. Riguardo i numeri assoluti, le asportazioni di automobili sono state 340mila, quelle di camion 22mila. Se si passa alle parti di auto o camion il numero dei furti sale a 577mila, mentre i vandalismi sono stati ben 1 milione 624mila e 436 i casi di oggetti sottratti dai veicoli.
Criminalità scatenata, anche se i controlli non mancano. Il 38,3 per cento dei cittadini italiani è stato fermato in auto o a piedi per un controllo almeno una volta tra il 2008 e il 2009, un dato molto simile a quello dell’indagine 1997-1998 e leggermente superiore a quello del 2002. I maggiori controlli sono stati effettuati nel Nord Est (41,2 per cento della popolazione intervistata) poi nel Sud (38,8 per cento), nelle isole 36,5 per cento e al Nord Ovest 35,6 per cento. Il 42,8 per cento degli italiani mette la sicura alle portiere se esce in automobile, se poi si esce da soli di notte la percentuale sale al 49,9 per cento, erano il 44,1 per cento nel 2002 e il 42,7 per cento nel 1997-98. Segno che le strade, a volte, fanno ancora paura.