Denunciare ”gravi ritardi ed evidenti distorsioni che contraddistinguono la condizione delle grandi infrastrutture per l’autotrasporto abruzzese” è l’obiettivo della manifestazione organizzata dalla Fita-Cna domani 6 novembre, alle 10, davanti all’autoporto di San Salvo lungo la statale 16 Adriatica, all’altezza dei chilometri 508 e 509. ”L’incompiuta vastese”, afferma la Cna, “diventa simbolo della protesta del mondo dell’autotrasporto regionale, che sollecita le istituzioni a dare seguito all’apertura di strutture ormai pronte, ma nonostante ciò ancora indisponibili per l’utenza”.
Una situazione, in un’area a forte concentrazione del traffico pesante, che crea problemi di sicurezza alla circolazione, agli autotrasportatori e ai cittadini. Alla protesta per chiusura delle grandi infrastrutture si unirà quella per l’evidente disagio legato alle interruzioni presenti lungo la statale 16, sempre nel territorio dei comuni dell’area compresa tra Vasto e Fossacesia. “Il nostro intento”, spiega il direttore della Cna di Chieti, Letizia Scastiglia, che è tra gli organizzatori della protesta, “è collaborare positivamente con le istituzioni per risolvere l’annosa questione dell’autoporto di San Salvo, non certo creare disagi ai cittadini. Il presidio del 6 novembre si svolgerà in modo ordinato e pacifico, senza creare problemi alla circolazione lungo la statale. Nello stesso tempo restano fermi tutti gli impegni assunti con le istituzioni dalla Cna, che ribadisce la sua totale disponibilità a lavorare per trovare soluzioni per la gestione dell’autoporto che coinvolgano le imprese”.