I turisti scelgono l’auto per visitare l’Italia. Proprio per questo servono nuove infrastrutture. È questa la richiesta che Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, ha fatto alla V Conferenza del Turismo di Cernobbio, in provincia di Como. “Nel nostro Paese non può esserci turismo senza mobilità”, ha detto Gelpi. “Non tanto e non solo perché il 73 per cento degli italiani e il 62 per cento degli stranieri scelgono l’auto come mezzo di spostamento per la vacanza nel Belpaese, ma perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità turistiche del Sistema Italia. Non mi riferisco soltanto a strade ed aeroporti, ma anche a tutte quelle infrastrutture a forte richiamo turistico che fanno la fortuna di altri Paesi, come campi da golf, parchi a tema, impianti sportivi ed autodromi”.
“Lo vediamo anche qui a Como”, ha aggiunto Gelpi, “con le criticità della statale Regina, strada vecchia e non adeguata a sostenere i flussi quotidiani di transito e il traffico commerciale; e con le difficoltà di collegamento con l’aeroporto di Malpensa, difficoltà che ci auguriamo vengano superate con la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A9 e della futura Pedemontana”.
“Ai turisti”, ha proseguito il presidente dell’Aci, “dobbiamo garantire una mobilità sicura oltre che efficiente e sostenibile: sono circa 25.000 ogni anno nel mondo i turisti vittime di incidenti stradali a causa di guida pericolosa, disattenzione dei conducenti, veicoli insicuri e strade killer. Senza adeguati provvedimenti si stima che diventeranno 45.000 entro il 2020 e 75.000 entro 2030, con un tasso di crescita ben maggiore rispetto ai decessi di turisti per malattie tropicali”.
“L’azione dell’Aci”, ha concluso Gelpi, “mira ad esaltare al massimo le eccellenze che contraddistinguono il turismo made in Italy, anche con la definizione di percorsi alternativi ai grandi itinerari turistici che riscoprano i centri minori e gli angoli più nascosti del grande patrimonio italiano. In quest’ottica i 106 Automobile Club provinciali si pongono come gatekeeper strategici dei sistemi turistici locali, ossia coloro che consegnano al turista le chiavi di accesso al territorio indicandogli le traiettorie di percorrenza”.