Scontro internazionale sulle ferrovie italiane. Nei giorni scorsi la francese Alstom ha detto apertamente quello che in molti sostengono, ossia che in Italia vi sono criticità tecniche per il trasporto su ferro. Secondo il costruttore francese i problemi (relativi ai fenomeni di sobbalzi) sull’omologazione dei treni che andranno alla Ntv di Luca Cordero di Montezemolo sono dovuti ai binari della rete gestita da Fs. L’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, respinge le accuse di Alstom. “Controllino bene quello che dicono”, ha avvertito Moretti, “perché ne risponderanno nelle sedi opportune, perché tutti i giorni sui binari Rfi viaggiano migliaia di passeggeri e nessuno sente scossoni”. Un altro fronte di tensione con Alstom sono gli Etr 600 Frecciargento: “Dovevano arrivare in tre anni. Invece ci hanno messo più di cinque anni e ci sono stati ritardi consistenti anche sui tempi di omologazione, maturando a favore di Fs 200 milioni di euro di penali. Noi abbiamo chiesto di trasformare queste penali in forniture di treni. D’altra parte abbiamo espresso il forte interesse ad andare in Francia”, dove da due anni Trenitalia vorrebbe operare, mentre i francesi di Sncf “sono già presenti nel capitale di Ntv”. Moretti ha partecipato a un convegno a Roma dove era presente anche Gianni Letta: Moretti è “un manager straordinario” è “innamorato della sua azienda, che è pubblica, come fosse privata, la sua”, ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio.
E non è mancata pure una difesa delle nostre ferrovie da parte del governo. “Sorprende che un’impresa della levatura della Alstom abbia affermato con leggerezza che la rete ferroviaria italiana presenterebbe criticità tecniche sulla tratta Milano-Bologna. Si tratta di una affermazione grave e priva di fondamento. Basti, a tal riguardo, la circostanza che sui binari italiani transitano quotidianamente oltre 100 treni dell’Alta velocità che viaggiano nelle condizioni di massima sicurezza. Peraltro, il nostro sistema ferroviario, è ritenuto tra i migliori al Mondo e numerose sono le richieste di mutuarne all’estero le caratteristiche tecnologiche e strutturali”, ha dichiarato in una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.