Settembre è stato un altro mese nero per il mercato dell’auto. Secondo i dati diffusi dall’Acea, le immatricolazioni di auto nuove in Europa (27 paesi Ue più quelli Efta) sono state 1.261.643, in calo del 9,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2009 (1.389.211). È il sesto mese consecutivo che il mercato europeo chiude in rosso. Ancora peggiore la performance italiana: nel nostro Paese le immatricolazioni di settembre sono state 154.429, il 18,9 per cento in meno rispetto a un anno fa.
In calo anche il consuntivo europeo dei primi nove mesi. Da gennaio a settembre in Europa sono state immatricolate 10.564.453 nuove vetture, con un calo del 3,7 per cento sullo stesso periodo del 2009.
Il settembre negativo non ha risparmiato nessuno tra i cinque principali mercati europei. La flessione più accentuata l’ha segnata la Spagna (-27,3 per cento a 56.280 unità), seguita dall’Italia (-18,9 per cento a 154.429), Germania (-17,8 per cento a 259.748), Gran Bretagna (-8,9 per cento a 335.246) e Francia (-8,2 per cento a 169.944). In controtendenza, mercati come l’Irlanda (+93,9 per cento) o la Lettonia (+79,6 per cento) i cui forti progressi – sottolinea l’Acea – derivano dai bassi livelli del mercato nel 2009 e nel 2008.
Nel consuntivo dei primi nove mesi del 2010 il panorama è più variegato. Mentre in Francia il mercato rimane stabile (+0,8 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2009, Gran Bretagna (+7,8 per cento) e Spagna (+16,2 per cento) registrano buoni progressi, mentre da gennaio a settembre risultano in declino Italia (-4,4 per cento) e Germania (-27,5 per cento). Il calo maggiore l’ha segnato la Bulgaria (-37,8 per cento), mentre l’incremento più accentuato lo ha registrato l’Irlanda (+52,3 per cento).