Salerno-Reggio Calabria,
la difesa dell’Anas e di Matteoli

Fuoco di fila contro l’Anas per i disagi causati dal cantiere sulla Salerno-Reggio Calabria. I lavori, come annunciato nei giorni scorsi dal nostro portale, proseguiranno almeno fino a metà ottobre. Il cantiere interessa due campate del viadotto Fiumara di Tito del raccordo autostradale Sicignano-Potenza che vanno demolite. In occasione della chiusura del raccordo autostradale, che si protrarrà fino al 15 ottobre, il traffico leggero viene deviato lungo la strada provinciale ex SS94, con uscita obbligatoria agli svincoli di Tito e di Picerno del raccordo  autostradale Sicignano-Potenza, mentre il traffico pesante viene indirizzato lungo il percorso SS19/ter–SP Isca-Pantanelle–SS95/var–SS95, già provvisto della  relativa segnaletica di deviazione, con uscita obbligatoria agli svincoli di Tito e di Buccino del raccordo autostradale Sicignano-Potenza.
Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, al Tg1 della Rai ha risposto alle sollecitazioni giunte dai sindaci di Salerno e di Reggio Calabria in merito alla  gestione dell’autostrada A3. “I risultati del periodo di esodo”, ha detto Ciucci, “sono stati accettabili, anche se ovviamente dei disguidi si  sono registrati nelle giornate di massima intensità del traffico”. Intanto il  presidente dell’Anas ha confermato che si sta lavorando alacremente alla nuova Salerno-Reggio Calabria, 500 km di autostrada costruita sulla stessa sede di  quella esistente. L’impegno è quello di rendere fruibile la nuova arteria entro il 2013, tra meno di 4 anni.
Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli. “Non tutti gli interventi infrastrutturali, come è evidente, presentano le stesse caratteristiche e quindi le medesime difficoltà di realizzazione. Quelli in corso sulla Salerno-Reggio Calabria non sono paragonabili ad altri interventi e procedono secondo il crono programma nonostante le serie difficoltà orografiche e ambientali che le imprese stanno incontrando. Grazie all’intervento deciso del Governo i lavori non si sono interrotti e proseguono”, ha aggiunto il ministro. “Dei circa 440 chilometri di autostrada da ammodernare, ne sono stati  già completati oltre 190 e nelle prossime settimane saranno terminati altri  lotti e comunque la conclusione dei lavori è confermata per il 2013. Non  credo, quindi”, dice ancora Matteoli, “possano essere addebitati all’Anas o alle imprese che sono impegnate sull’asse autostradale i disservizi per gli  automobilisti, quest’anno registratisi certamente in misura minore rispetto agli  anni scorsi. Di meglio si può sempre fare e ci proveremo, ma per i miracoli non  siamo attrezzati”.