Nei primi sei mesi del 2009, il traffico delle merci trasportate attraverso le Alpi su strada e su ferrovia è fortemente diminuito. I dati, resi noti dal dipartimento elvetico dell’Ambiente e dei Trasporti, sono chiari: nel settore dei trasporti su strada il numero dei transiti è il più basso degli ultimi dieci anni. Nel primo semestre del 2009 sono stati 578mila i veicoli pesanti che hanno attraversato le Alpi, ossia il 13,1 per cento in meno rispetto alla prima metà del 2008. Per quanto riguarda il traffico delle merci su ferrovia il volume del trasportato è sceso al livello del 2002-2003 con un ribasso del 24,2 per cento.
È evidente che il sensibile calo, in ogni caso comunque sbilanciato tra strada e ferrovia, è strettamente connesso agli effetti della crisi economica che ha generato una contrazione nel traffico delle merci, specialmente nella direttrice nord-sud.
Sul tema, invece, del trasferimento da strada a ferrovia del traffico merci, il dipartimento elvetico ha ricordato che lo scorso mese di maggio, in virtù delle notevoli differenze nell’evoluzione dei volumi e dei prezzi dei trasporti stradali e ferroviari, l’Ufficio federale dei trasporti ha deliberato l’aumento delle indennità massime concesse alle offerte di trasporto combinato non accompagnato (Tcna) attraverso le Alpi. Decisione, questa, assunta sulla base di uno studio dell’Università di San Gallo, secondo cui il considerevole calo dei prezzi dei trasporti stradali internazionali è legato a un eccesso di capacità di carico e alla disponibilità sul mercato del lavoro di autisti a basso costo.
Una forte concorrenza che ha costretto le imprese di autotrasporto a praticare prezzi per i loro servizi che arrivano, forse, a pareggiare i costi. Nel Tcna la contrazione si è leggermente attenuata nel secondo trimestre.
In questo scenario di forte concorrenza, alle volte non propriamente leale, il dipartimento non ha potuto fare altro che sottolineare che, per conseguire l’obiettivo di un evidente trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia, si rendono necessari ulteriori provvedimenti, quali, per esempio, l’introduzione di una borsa noli per i transiti dei veicoli pesanti attraverso le Alpi, fatto che produrrebbe una riduzione della domanda di trasporto stradale. Soluzione, quest’ultima, non propriamente condivisa dal settore.
In ogni caso, entro il 2011 la Svizzera elaborerà la proposta di un sistema di gestione del traffico attuabile in una regione sensibile come quella delle Alpi, da presentare ai Paesi europei. Soluzione che terrà certamente in considerazione anche l’apertura nel 2017 della galleria di base del San Gottardo. Fatto che dovrebbe aumentare, in modo sensibile, la concorrenza nei trasporti transalpini tra ferrovia e strada.
Ecco un video di un transito nel Gottardo:
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