Uniti contro la crisi. La Provincia di Trento attraverso la società di servizio Trentino Sviluppo Spa ha messo a disposizione 7,5 milioni di euro a sostegno delle aziende di autotrasporto. Non è quindi solamente il Governo italiano che si muove per sostenere una delle categorie trainanti dell’economia nazionale. I fondi stanziati dalla provincia autonoma, che grazie alla sua autonomia ha un potere maggiore rispetto alle altri amministrazioni locali, vuole favorire le aggregazioni e le sinergie tra aziende dell’autotrasporto. Non è più vera infatti l’equazione “piccolo è bello” nel settore di chi muove le merci; anzi, soltanto i gruppi strutturati hanno speranze di passare questi momenti di crisi.
Le aggregazioni vanno presentate entro il 15 settembre a Trentino Sviluppo e devono riguardare un minimo di sette imprese che siano in grado di avviare il loro iter di collaborazione entro la fine del 2009. Non è questa l’unica limitazione per accedere ai fondi. Trentino Sviluppo potrà accogliere un massimo di tre proposte – come cita un’agenzia Asca – di new.co che realizzeranno una concentrazione rilevante intervenendo con una partecipazione minoritaria nel capitale sociale che potrà arrivare fino a 500mila euro per ciascuna azienda aggregata con almeno 50 addetti.
Il dettaglio degli interventi è contenuto in un Avviso pubblico diffuso oggi da Trentino Sviluppo. La misura rientra nel Quarto aggiornamento al Piano triennale di attività di cui all’art. 33-34 della legge provinciale 6/99 varato dalla Giunta provinciale il 24 luglio e che prevede complessivamente nel 2009, a sostegno dell’autotrasporto, fondi per 26,2 milioni di euro.
«Questa iniziativa», sottolinea Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia di Trento, «ha un duplice scopo: favorire una maggiore competitività del sistema delle aziende dell’autotrasporto trentino, così da attenuare i rischi legati all’attuale congiuntura sfavorevole, ma anche e soprattutto favorire la creazione di un sistema di aziende capace di sopportare con maggiore energia e resistenza le sfide legate a una sempre più forte competizione internazionale».
«Favorire le aggregazioni di imprese in un settore come quello dell’autotrasporto», spiega Paolo Mazzalai, presidente di Trentino Sviluppo, «permette da un lato di contenere i costi del sistema oggi affrontati dalla singola azienda, dall’altro di proporsi al mercato in modo più versatile, offrendo modalità di trasporto diversificate a seconda dei settori merceologici, consentendo così di assorbire meglio eventuali periodi di crisi in singoli comparti produttivi».
In Trentino il settore dell’autotrasporto conta 1.131 aziende di trasporto merci, di cui 638 (per 5.732 addetti) con un carico utile di oltre 10 tonnellate. Tra queste ultime, 456 sono imprese artigiane (per 1.742 addetti) e 182 aziende (per 3.990 addetti) sono non artigiane.
L’Avviso pubblico – Interventi nel settore dell’autotrasporto è consultabile e scaricabile nella sua versione integrale all’indirizzo www.trentinosviluppo.it