Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato i commissari della Bertone a cedere l’azienda al Gruppo Fiat sulla base del piano industriale valutato positivamente dai commissari stessi e approvato dal Comitato di sorveglianza, che rappresenta anche gli interessi dei creditori. L’offerta Fiat prevede un importo economico superiore a quello delle altre offerte e una prospettiva industriale a lungo termine.
«La cessione a Fiat», ha dichiarato il ministro Claudio Scajola, «consente di garantire il futuro di uno stabilimento storico dell’industria piemontese. Il piano prevede, infatti, il riassorbimento di tutti i 1.137 dipendenti, che verranno gradualmente reinseriti nelle loro mansioni, e l’integrazione con la Chrysler per la produzione in Italia di alcuni modelli della Casa americana. Fiat ha inoltre precisato che le risorse che saranno investite nel rilancio della Bertone, pari a circa 150 milioni di euro nei prossimi tre anni, sono aggiuntive rispetto al piano industriale del Gruppo per l’Italia e non andranno, dunque, a deprimere gli investimenti negli altri siti produttivi nazionali».