Cassazione: la sanzione è nulla
se l’autovelox non è segnalato

Uno degli argomenti di maggior interesse in periodi di spostamenti come quelli estivi è quello della rilevazione delle sanzioni mediante l’utilizzo di dispositivi tecnologici, come gli autovelox. Non ne discute solo la gente comune, ma anche la Corte di Cassazione, che viene interpellata per giudicare e decidere in merito alle sanzioni relative al Codice della Strada. Una delle pronunce più recenti della Suprema Corte riguarda proprio l’obbligo degli organi di Polizia Stradale di informare gli automobilisti della presenza di dispositivi per la rilevazione delle infrazioni a distanza. Una sentenza che conferma un orientamento già espresso in materia contro un ricorso del Ministero dell’Interno. Secondo la Suprema Corte, la norma che prescrive l’obbligo della segnalazione non è di carattere meramente organizzativo e precauzionale e quindi non interferisce con la legittimità del procedimento sanzionatorio, come sostenuto dal Ministero dell’Interno. L’obiettivo, al contrario, è quello di condurre gli automobilisti verso una condotta di guida corretta, preavvertendoli del possibile accertamento di sanzioni. La violazione dell’obbligo di informazione determina, di conseguenza, la nullità della sanzione elevata. Per chi vuole saperne di più, la sentenza è della Cassazione Civile-Sezione II ed è datata 26 marzo 2009.